Il mister del Rayo vuole Dolfi come portiere titolare. Palatresi rimane un'incognita.

Un allenamento con qualche sorpresa e qualche conferma. La prima sorpresa è Paolo Dolfi in veste di estremo difensore, ovvero di portiere, che adesso sembra essere più utile che mai visto il recente infortunio di R.Tatulli e di A.Nenci. Le conferme invece arrivano da Ismail, Malavarca e Palatresi, anche se in modo diverso. Lo stato di forma e l'intesa di Malavarca ed Ismail si confermano essere ottime. Conferma in negativo invece per Palatresi, che ancora fatica a trovare la grinta necessaria per affrontare con un po' più di aggressività gli avversari, il campo e quindi il match, anche se con l'allenamento di ieri c'è stato un piccolo passo avanti. L'allenamento a porte chiuse ha visto inizialmente un allenamento differenziato per Dolfi in porta e Palatresi per quel che riguarda i triangoli, poi invece c'è stata una partita di allenamento dove si è tentato di applicare ciò che indicato nella prima parte dell'allenamento. "Marco Palatresi deve migliorare - ha commentato Tatulli - migliora a piccoli passi e troppo lentamente. Sembra svogliato, con poca grinta ma sopratutto passivo, quasi volesse attendere il gioco e non crearlo". Tutt'altro discorso su Dolfi: "E' stato impressionante - ha commentato il mister - ha recepito immediatamente i consigli, è stato incredibilmente reattivo, ma soprattutto ho notato la grande voglia e la grande caparbietà, qualità indispensabili per questo ruolo. Intendo chiamarlo, con il suo consenso e quello del Presidente, come portiere titolare". Da evidenziare l'inserimento nel gioco del mister, che ha giocato una ventina di minuti in mezzo al campo per cercare di dar mano a Palatresi e sfogarsi un po', anche se questo non attenuerà la sua pubalgia. Papi, Luconi hanno fatto il loro e Gianluca ha migliorato il tiro rasoterra che non gli viene naturale. Speriamo che queste piccole indicazioni e passi avanti possano servire nelle prossime gare. "Credo che sia necessario fare un'amichevole prima di reiniziare il campionato - dice Tatulli - ma penso anche che un allenamento così ogni due settimane sia necessario".