Doppio shock nel Rayo: Luconi lascia e probabile ricorso contro l'Acn Comeana

"Ho preso la decisione di smettere di venire a giocare". Con questa frase Massimiliano Luconi, difensore del Rayo Avellaneda, annuncia alla società la sua intenzione di smettere di giocare dopo la partita contro il Drinking Team persa 8 a 3. "Mi dispiace molto fare questo perchè avevo dato la mia parola ad Alberto - ha commentato Luconi - ma purtroppo non stò passando un bel periodo". Il suo brutto periodo si è infatti notato anche nel campo, dove si è assistito ad un Luconi poco lucido e non al meglio della forma fisica, come lui stessi ha ammesso: "L' unica cosa che voglio dire è che mi dispiace per come ho giocato ieri sera". La sua decisione ha lasciato con l'amaro in bocca la società, che reputa il giocatore indispensabile, anche se si comprendono e si rispettano i motivi. "Penso che Maxi sia da prendere come esempio - ha commentato il Presidente A.Nenci - Io lo conosco da tanto tempo e posso spendere solo belle parole. Gli auguro che questo brutto periodo finisca presto". Simile dichiarazione espressa dall'ex portiere/allenatore Tatulli: "Caro Massi, capisco la tua decisione e la rispetto, anche se mi dispiace molto. Spero che questo brutto periodo che stai passando finisca presto. Un caro saluto". Luconi però fa sapere che, anche se lascia la squadra, potrà giocare solo in una sola condizione: "Se una volta siete solamente in 5 allora potrò venire - ha detto Luconi - se no preferisco non giocare". Un'ulteriore perdita importante per il Rayo dopo le recenti mancanze in rosa dovuta gli infortuni e sosttuzioni e la poca professionalità di molti giocatori che si sono spesso assentati pur avendo dato la loro piena disponibilità. Come se non bastasse però il Rayo deve risolvere un'altra delicata questione: un possibile ricorso contro l'Acn Comeana dopo la partita persa 4 a 3. Secondo indiscrezioni di Mauro - uno degli organizzatori del Torneo Libertas - forse il numero 9 dell'Acn Comeana che ha disputato quella gara (risultato il migliore della loro rosa) aveva giocato con il nome di un altro senza essere tesserato. "Ho avuto un colloquio con Mauro - ha dichiarato il Presidente - e questa è l'impressione che ho avuto". Perplesso e un po' scettico il Presidente chiede all'intera rosa - attraverso un sondaggio e commenti - come comportarsi, ovvero se si vuole andare a fondo alla faccenda o lasciare perdere.